Gli ultrasuoni sono un ausilio fondamentale per lo studio di tutti gli organi addominali, è uno degli esami necessari per la gestione di pazienti con malattie di competenza medica e chirurgica che possono colpire frequentemente i nostri pazienti.
Numerosi sono i vantaggi: è una metodica indolore, ripetibile e non necessita quasi mai di anestesia; può essere un ausilio fondamentale per eseguire ago-aspirati, biopsie o altre tecniche interventistiche eco-guidate.
Lo studio eco Doppler permette di acquisire delle informazioni sulla vascolarizzazione dei principali organi, di particolare importanza sono di quelle relativa al parenchima renale.
In corso di diverse patologie neoplastiche questo esame fa parte del protocollo di stadiazione. Nel nostro centro è inoltre possibile eseguire esami ecografici con mezzo di contrasto, tecnica che aumenta la sensibilità nella ricerca di metastasi di numerosi tumori (es. mastocitoma) e permette inoltre la valutazione di lesioni focali in vari parenchimi.
N.B. Normalmente, per eseguire un esame addominale completo è richiesto il digiuno da almeno 8-10 ore ed è necessaria la tosatura di tutto l’addome.
Ecografia in emergenza
L’ecografia è anche un importante ausilio in condizioni di emergenza, le immagini ecografiche possono integrare l’esame fisico soprattutto in pazienti critici, fornendo informazioni sulla integrità degli organi addominali dopo traumi, l’eco polmonare permette di diagnosticare e monitorare la presenza di edema polmonare e raccogliere importanti informazioni in corso di altri problemi del distretto toracico versamenti pleurici, pneumotoraci etc., inoltre permette in modo mirato di eseguire centesi diagnostiche eco-guidate o fornire indicazioni sulle condizioni emodinamiche in pazienti con shock, a tal proposito nel nostro centro il Mylab 30 e situato in sala adiacente al pronto soccorso e i medici di pronto soccorso sono addestrati a tali procedure di emergenza che verranno poi approfondite con esami ecografici addominali o ecocardiografico eseguiti successivamente con il paziente stabile.